EUROPA 1957-2007,
CINQUANTA MOTIVI PER AMARE UNA CINQUANTENNE
2. Basta
guerre in Europa. Il più lungo periodo di pace da sempre.
Basta questo a considerare la Comunità (poi Unione) Europea un successo. Ma passiamo pure agli altri 48 motivi.
3. Democrazia per 500 milioni di persone in 27 Paesi — anche quelli
usciti dal comunismo. L'Europa occidentale ha fatto con l'Europa centro-orientale
quello che l'America settentrionale non ha saputo fare con l'America
centro-meridionale.
4. È
vero, come dice Benedetto XVI, che «il cristianesimo ha contribuito a forgiare
i valori europei». Lo sappiamo tutti, ma ci piace litigare su come presentare
la faccenda.
6. Paesi un tempo poveri come Portogallo, Grecia e Irlanda oggi
stanno bene.
7. Paesi
ancora poveri come Bulgaria e Romania domani staranno meglio.
8. Ci
sentiamo a casa anche quando non siamo a casa.
9.
Abbiamo in tasca lo stesso passaporto, e spesso possiamo farne a meno (spazio Shengen).
10. Per
un weekend a Vienna, Valencia o Versailles non occorre
cambiare soldi o telefono. Fidanzato, magari: ma quello non dipende dal
Consiglio Europeo.
11. Gli
europei non esistono? Una ragazza che conosco ha papà austriaco, mamma
italiana, laurea in ingegneria a Londra, datore di lavoro francese e ufficio in
Olanda.
12. Il
più grande mercato interno del mondo. Se il
consumatore è sveglio, ne approfitta.
13. «Nonostante la reputazione, da qualche anno l'Europa cresce
più in fretta, e crea più posti di lavoro, dell'America» (sommario del servizio
di copertina di Newsweek, settimanale americano).
15.
Burocrazia ragionevole (non credete alle leggende): nelle istituzioni europee
lavorano 24mila dipendenti, poco più del doppio della Rai-Tv.
17. È
vero: la politica agricola (Pac) costa troppo. Ma tutela le campagne. E poi siamo
sicuri che l'autosufficienza alimentare sia una cattiva idea?
18. Molti
inglesi — non tutti — hanno capito che l'Europa, in fondo, non è male (una
lista simile a questa è apparsa su The Independent).
20. Le
squadre di calcio sono tutte Inter(nazionali).
21. Vent'anni fa (1987) è nato Erasmus,
programma di scambio per giovani universitari (1,5 milioni di studenti, 2.200
atenei). I soldi meglio spesi dall'Unione Europea.
22. Dal
1992, i prodotti alimentari europei sono tracciabili (Igp)
e protetti (Dop). Come dire: sappiamo quel che
mangiamo.
23. Voli
aerei a buon mercato. Per un coppia di Varese, un
weekend a Varsavia costa meno di una cena in città.
24. Se dite che Bruxelles è una città noiosa (non lo è), immaginate
cosa sarebbe senza la Ue.
25.
Palazzo Berlaymont (sede storica della Commissione) è
così brutto che è quasi bello.
26. Le
lingue regionali e minoritarie sono protette (catalano, gaelico etc). Il bergamasco? No problem.
27. La
pena di morte è incompatibile con l'appartenenza alla Ue. Niente da fare, senatore Calderoli.
28. Soldi
alle regioni più povere. Basta ricordarsi di chiederli.
29. Se vuoi fare il chimico, il cameriere o l'infermiere in
un'altra città europea nessuno può impedirtelo.
30. Puoi
anche fare il contrabbandiere, volendo. Ma che gusto c'è, dal
momento che le frontiere sono aperte e non c'è più nulla da
contrabbandare?
31. Se ti
rompi un dito al Pireo, a Porto, a Praga o a Pavia, e
vai in ospedale, non ti cacciano via.
32. Due
ore e 35 minuti da Londra a Parigi in treno. Se
facciamo la Tav sulla Torino-
Lione, ci andiamo pure noi.
33. Gli
americani arrivano, girano, si divertono. E concludono
che Italia, Francia e Germania, tutto sommato, offrono più del Nebraska e dei
due Dakota.
34. Noi, Kyoto, l'abbiamo firmato.
35. Il
Parlamento europeo potrebbe fare di più, è vero. Ma almeno controlla tutte le leggi europee.
36. La
Corte di Giustizia non applica la
shari'ah.
37.
38. Nella
Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea c'è tutto quel che conta.
Chi è d'accordo, è benvenuto. Altrimenti, stia a casa
sua.
39. Si
può comprare casa (quasi) dovunque. Dite che gli
europei si buttano sulla Toscana e la Provenza, e la Transilvania è ancora poco
richiesta? Calma, e occhio al mercato immobiliare del 2037.
41.
Energie rinnovabili? Meglio tardi che mai (solo un Paese su 27 è un esportatore
di energia).
42. Da
Platone a Paul McCartney: è
parecchio tempo che noi europei abbiamo buone idee.
43. Il
cioccolato più buono, il vino migliore, l'unica pizza, la pasta più
convincente, le berline più raffinate, le Formula Uno vincente, le motociclette
più veloci, i cellulari più diffusi, i vestiti più fascinosi, i mobili più
imitati: e l'elenco potrebbe continuare.
44.
Molti, da questa parte della Manica, si esprimono in lingue diverse (sono 23
per 27 Paesi).
45.
Tutti, da quella parte della Manica, cenano in ristoranti migliori.
46. I
confronti: così sappiamo che in nessun Paese, salvo la Danimarca, l'elettricità
costa più che da noi.
47.
Meglio un welfare imperfetto che nessun welfare.
48. Non
abbiamo un Presidente unico. Ma neanche George W. Bush.
49. Ci
lamentiamo, ma l'81% degli europei si dichiara «molto»
o «abbastanza soddisfatto» della propria vita.
Beppe Severgnini
Corriere
della Sera di domenica 25 marzo 2007