«MA COSA
VOGLIONO QUESTI, |
«Posso
rivolgere un invito al ministro Calderoli?». Prego,
signora Afef Jnifen... «Sono disposta a prendermi un mese di vacanza e a
portarlo in giro per il mondo arabo. Gli faccio visitare la Tunisia, il
Marocco, il Libano. Gli faccio vedere chi siamo, e come viviamo. Resterà
molto ammirato». Da cosa, in particolare? «Beh, intanto dal
fatto che il viaggio glielo offro io e poi forse resterà sorpreso anche dallo
scoprire che il mondo arabo è pieno di chiese. O di italiani.
Non solo: capirà pure che non c'è un kamikaze dietro ogni angolo. Sì, penso
proprio che per lui sarà, come dire? un viaggio
molto formativo». Magari, signora, certi aspetti del mondo arabo il ministro Calderoli li conosce già... «Lo
escluderei. Questi leghisti mi sembrano gente che ha
viaggiato poco e letto anche meno». È molto dura... «Sono loro che non
perdono occasione per dimostrarsi razzisti, sciocchi, volgari. Ma come si fa, mi chiedo, a non condividere quel documento
approvato dalla Consulta per l'Islam?». Il ministro Calderoli
ha spiegato che a Palazzo Chigi...
«Il ministro Calderoli, purtroppo, non credo sia in grado di spiegarci niente. Lunedì sera, nel
corso della trasmissione di Canale 5 Matrix, si è
rivolto alla giornalista de La7, Rula Jebreal, dicendole: "Quella signora abbronzata...".
Una persona che usa questo tono, che sta ancora lì a sottolineare
il colore della pelle... ma cosa vogliono? La razza ariana? Che poi, se solo i ministri Calderoli e
Castelli osservassero bene il colore della pelle dei loro militanti...».
Cosa scoprirebbero? «Che, certe
volte, è più scura della mia. Alcuni di loro sono o non sono figli
degli emigranti dell'Italia meridionale? Purtroppo, chi non ha memoria non
riesce neppure a capire il mondo in cui vive». Lei è musulmana? «Lo sono i
miei genitori. Quanto a me, sono cresciuta libera e nel pieno rispetto per
tutte le religioni. Ricordo che, a Tunisi, i nostri vicini
di casa erano ebrei e così condividevamo con loro le festività ebraiche.
Sono stata educata a tollerare, capire, condividere». Ma questi sono anni,
sono giorni molto duri: c' è don Fabrizio Roncone Corriere della Sera di sabato 11 febbraio 2006 |