CARA
BARBARA,
il
4 aprile 2004 suo figlio maggiore ha ucciso mio figlio maggiore, Casey Austin Sheehan.
A differenza del suo figlio maggiore, il mio era una persona meravigliosa e si
era arruolato per servire il suo Paese e per cercare di rendere il mondo migliore.
Casey non voleva andare in Iraq, ma conosceva il suo
dovere. Suo figlio si assento'
senza permesso dalla sua unita' speciale. George non riusciva nemmeno a sopportare l'Alabama Air National Guard.
Casey
si e' arruolato nell'esercito prima che suo figlio ne
diventasse il comandante in capo. Sappiamo tutti che suo figlio pensava di
invadere l'Iraq gia' nel 1999. Casey
era un uomo morto ancor prima che George diventasse presidente e ancor prima di arruolarsi
nell'esercito nel maggio 2000.
Ho educato Casey
e gli altri miei figli ad usare le parole per risolvere
i problemi e i conflitti. Fin da quando erano molto piccoli ho detto ai miei quattro
figli che e' sempre sbagliato tirare calci, mordere,
picchiare, graffiare, tirare i capelli ecc. Se i piu'
piccoli non riuscivano a trovare le parole per risolvere i loro conflitti senza
fare ricorso alla violenza, li ho sempre incoraggiati a ricorrere ad un
mediatore come, ad esempio, un genitore, un compagno piu'
grande o un insegnante che li aiutasse a trovare le parole adatte.
Lei ha insegnato a George
ad usare le parole e non la violenza per risolvere i problemi? Lei gli ha
insegnato che uccidere altre persone per ricavarne dei profitti e per il
petrolio e' sempre sbagliato? Ovviamente no.
Ero anche solita lavare la bocca dei miei
figli con il sapone nelle rare occasioni in cui mentivano... ha
fatto la stessa cosa con George? Puo' farlo ora? Ha mentito e continua a mentire.
Saddam non aveva ne' armi di
distruzione di massa ne' legami con Al Qaeda, e i
promemoria di Downing Street provano che suo figlio
lo sapeva benissimo prima di invadere l'Iraq.
Il 3 agosto 2005 suo figlio ha dichiarato
di aver ucciso mio figlio e altri coraggiosi e onesti americani per una
"nobile causa". Ebbene, Barbara, da madre a
madre, questa dichiarazione mi ha mandato su tutte le furie. Invadere e
occupare un altro Paese che, come e' stato dimostrato,
non costituiva una minaccia per gli Stati Uniti non la considero una
"nobile causa". Non credo che invadere un Paese, ucciderne i
cittadini innocenti e distruggerne le infrastrutture per far arricchire i
profittatori di guerra della sua famiglia e degli amici della sua famiglia sia una nobile causa.
Cosi'
ad agosto sono andata a Crawford per chiedere a suo
figlio per quale nobile causa ha ucciso mio figlio. Non ha voluto parlarmi. E'
stato un gesto di incredibile maleducazione. Ritiene
che un presidente, si tratti pure di suo figlio, debba
essere cosi' inaccessibile ai suoi datori di lavoro?
In
particolare
se si tratta di una persona la cui vita George ha
completamente devastato?
Da agosto sono stata
diverse volte alla Casa Bianca per cercare di incontrare George e la settimana prossima saro'
nuovamente a Crawford. Pensa di poterlo chiamare e
chiedergli di fare cio' che e'
giusto ritirando le truppe da questa guerra illegale e immorale da lui insensatamente
iniziata?
Mi dicono che lei
e' una delle poche persone con cui ancora parla. Non parla con suo padre che
ben conosceva le difficolta' e l'impossibilita' di invadere
l'Iraq e per questa ragione decise di non farlo in occasione della prima guerra
del Golfo. Se non puo'
dirgli di ritirare le truppe puo' almeno sollecitarlo
ad incontrarmi?
Ecco quanto lei stessa disse nel 2003, poco
piu' di un anno prima che il
mio caro, dolce Casey fosse assassinato dalle
politiche di suo figlio: "Perche' dovremmo
sentir parlare di sacchi di plastica con dentro i cadaveri e di morti? Intendo dire che non e' rilevante. Perche'
dovrei sprecare il mio prezioso cervello per occuparmi di cose del
genere?" (Good Morning
America, 18 marzo 2003).
Debbo
dirle qualcosa, Barbara. Nemmeno io volevo sentire parlare di morti e di sacchi
di plastica con dentro i cadaveri. Il 4 aprile 2004 tre ufficiali dell'esercito
sono venuti a casa mia per dirmi che Casey era morto in Iraq.
Sono caduta a terra urlando e pregando il
crudele Angelo della Morte di prendere anche me. Ma l'Angelo della Morte che ha
preso mio figlio e' suo figlio.
Casey
e' tornato a casa il 10 aprile in una bara avvolta da
una bandiera. La mia mente e' piena di immagini del
suo corpo bellissimo in un feretro e del ricordo di aver sepolto il mio
coraggioso e onesto figliolo ancor prima che la sua vita avesse inizio. La
mente meravigliosa di Casey e'
stata spenta dal proiettile di un insorto che lo ha colpito al capo, ma a
tirare il grilletto avrebbe potuto essere benissimo suo figlio.
Oltre che incoraggiare suo figlio a
mostrare un po' di onesta' e
di coraggio facendo finalmente cio' che e' giusto,
non crede di dovere a me e a tutti gli altri genitori della Gold Star Families for Peace
[un'organizzazione che riunisce i parenti di soldati morti in Iraq - ndt] delle scuse per il suo crudele e avventato commento?
Le politiche sorprendentemente ignoranti,
arroganti e sconsiderate di suo figlio in Iraq sono responsabili di molto
dolore e di molti problemi in tutto il mondo.
Puo'
farlo fermare? Lo faccia prima che altre madri abbiano
a soffrire in modo insensato e crudele. Ce ne sono gia' state molte in tutto il mondo.
Cindy
Sheean