POESIE...

 

 

 

Gianni

 

E venne il triste momento del commiato

Prima dell’inevitabile partenza verso l’infinito

Ma non dobbiamo avere paura

Non dobbiamo temere il distacco

Esso è stessa parte della vita

Pattuito fin dalla nascita

Sappiamo che prima o poi deve accadere

È soltanto questione di tempo

Appartiene inevitabilmente a tutti noi

il preparativo al lungo viaggio

Questa volta davvero incontro all’eternità

Non sarà più questione di tempo

E ci sarà dato d’incontrarci ancora

questa volta tutti insieme e per sempre

Con tutto il buono che abbiamo seminato

E con gli errori che abbiamo compiuto

senza titoli, senza beni, senza crediti

Così come soltanto noi siamo

Uno di fronte all’altro

A null’altro che a noi stessi

Finite le imposture e le finzioni

Aldilà degli inganni e dell’apparenza

A guardarci negli occhi

A prenderci la mano

A perderci in quell’abbraccio

Che non avrà mai fine

 

 

    Abbraccio Infinito

 

 

Juan Ramon Jimenez

 

Quand’eran le tue mani luna,

colsero nell’orto del cielo

gli occhi tuoi, viole divine.

 

Nostalgia, allorchè i tuoi occhi

Ricordano, di notte, il cespo

Al morto lume delle tue mani!

 

L’anima mia, col suo mondo,

metto nei miei occhi di terra

per guardarti, donna chiara!

 

Non troveranno le tue viole

Bello il luogo ove le porto,

cogliendo in me l’increato?

 

  

 

   Canzone

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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