POESIE... |
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Cesare Pavese
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi - questa morte che ci accompagna dal mattino alla sera, insonne, sorda, come un vecchio rimorso o un vizio assurdo. I tuoi occhi saranno una vana parola, un grido taciuto, un silenzio. Così li vedi ogni mattina quando su te sola ti pieghi nello specchio. O cara speranza, quel giorno sapremo anche noi che sei la vita e sei il nulla.
Per tutti la morte ha uno sguardo. Verrà la morte e avrà i tuoi occhi, Sarà come smettere un vizio, come vedere nello specchio riemergere un viso morto, come ascoltare un labbro chiuso. Scenderemo nel gorgo muti.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
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Ernest Hemingway
Battevano gli scarponi sul fondo del camion Scarponi chiodati sul fondo del camion. Impettiti i sergenti, I caporali indolenziti. I tenenti pensavano a una puttana di Mestre... Insonnolita, morbida e calda, Fresca, profumata e ribalda: Freddo cane, scarrozzata schifosa, Sul fianco del Grappa per una strada tortuosa. Arditi sulle panche rigidi e infreddoliti, L'orgoglio della patria, rigidi e infreddoliti, Guance ispide, visi induriti... Marce di fanti, carovane di arditi. Uno dei viaggi monotoni e brutti... Sul versante del Grappa fino ai pini distrutti Ad Asalone, dove morirono tutti.
Reparto d'assalto
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A DISPOSIZIONE DELLO SPIRITO |