UN DECALOGO LIBERALE

 

Forse l'essenza dell'ideale liberale si potrebbe riassumere in un nuovo
decalogo, non in sostituzione del vecchio ma quasi a supplemento di esso.

I dieci comandamenti che, come maestro, mi piacerebbe promulgare, potrebbero
essere enunciati come segue:
1. Non sentirti mai pienamente certo di nulla.
2. Non pensare mai che ti convenga portare avanti qualcosa nascondendo i
fatti poiché essi si riveleranno da sé.
3. Non cercare mai di indurre la gente a non pensare con la propria testa,
perché sei sicuro che ci riuscirai.
4. Quando incontri opposizione, fosse anche da parte di tuo marito o dei
tuoi figli, cerca di vincerla con la persuasione e non con l'autorità,
perché una vittoria che sia imposta non è vera vittoria ma illusione.
5. Non rispettare le affermazioni autorevoli degli altri, poiché troverai
sempre un'affermazione autorevole opposta.
6. Non usare del potere per sopprimere opinioni che consideri nefaste,
perché se lo farai saranno le opinioni a sopprimere te.
7. Non temere di avere opinioni originali, poiché tutte le opinioni ora
accettate sono state un tempo giudicate eccentriche.
8. Prova maggior piacere se ti trovi di fronte il dissenso intelligente che
non l'accettazione passiva, poiché se valuti l'intelligenza come dovresti,
il primo implica un accordo più profondo della seconda.
9. Sii scrupolosamente sincero, anche se la verità è scomoda, perché
sarà ancora più scomoda se cercherai di nasconderla.
10. Non invidiare la felicità di coloro che si nutrono di illusioni,
poiché solo uno sciocco potrà considerare quella la felicità.

 

Bertrand Russell

 

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