LA SUPERIORITA’
MORALE
Massimo Valsecchi ha raccontato, su questo sito, in guisa
di favoletta un recente, drammatico avvenimento personale. Uno
svenimento ha determinato in brevissimo tempo una svolta nella sua vita.
Diagnosticato di una debolezza cardiaca è stato
operato e poi riabilitato.
Massimo, che pure di sanità se ne intende, facendosi
aiutare da un esperto di contabilità sanitaria, ha scoperto che la spesa per
tutta la complessa prestazione si aggira sui 200 mila euro, il costo se volete di un buon appartamento o l’ammontare dei risparmi
di una vita per molti.
In un breve arco di due mesi se
non esistesse il Servizio Sanitario Nazionale, Massimo avrebbe bruciato gli
averi propri e della sua famiglia.
Nel nostro e in altri Paesi ci sono molti Massimo che
testimoniano tutti i giorni, nel momento del bisogno urgente di salute, la
superiorità morale dei tanto vituperati servizi pubblici,
sottoposti ad una aggressione ideologica continua e martellante da chi ritiene
che tutto al mondo abbia un prezzo e debba essere posto in vendita al miglior
offerente.
In un momento come questo in cui
c’è una ossessiva maniacale attenzione sul problema del cosiddetto calo delle
tasse purchessia (ad onor del vero, subito compensato dagli aumenti a raffica
di beni di largo consumo che si trasformano così in tassazione indiretta e
quindi generalmente iniqua), è importante stabilire il punto fermo del
mantenimento e del rafforzamento dei settori di prevalente se non esclusivo
interesse pubblico.
Ciò per evitare che, nella fase di relativismo permanente
e di dittatura dell’economia in cui viviamo, si arrivi
a dubitare della bontà dei princìpi e dei valori che ispirano e su cui si basa
la convivenza civile di una moderna società.
In queste affermazioni non esiste alcuno spirito
statalista, non essendolo mai stati, ma la consapevolezza che la vita di un uomo è la sintesi armoniosa tra la garanzia di pari
opportunità per tutti e la possibilità individuale di libera espressione delle
proprie volontà e potenzialità.
La superiorità morale del pubblico
interesse in alcuni settori non deve però fermarsi ad una mera affermazione di
principio. Essa ha senso compiuto se in modo continuo vengono intrapresi tutti
gli sforzi affinchè i diritti, in Italia sanciti dalla Costituzione
repubblicana, possano essere concretamente esercitati.
Altrimenti….